Suonala ancora, Jonny Logan.

Lettura da spiaggia, alternativa al cruciverba. Umanità varia, fumetti, rap, granita letteraria, pediluvio filosofico in canotta e birra fresca; per i più audaci un po’ del mio amaro, liscio oppure…

“Con ghiaccio”, il pezzo uscito a giugno che anticipava l’album omonimo che sarà fuori il 22/09 (La Tempesta Dischi, Tannen Records, Alabianca Edizioni). Qui, di seguito, con note al testo.

Per la copertina dell’album, FRANCESCO SCRIMAGLIO ha realizzato tre bellissime illustrazioni, che accompagnano i formati nelle tre diverse versioni: vinile (tramonto), CD (notte) e digitale (giorno). Impaginazione e grafica di RICCARDO ORLANDI.

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Giovanni Succi “Con ghiaccio”, copertina di Francesco Scrimaglio, versione VINILE (tramonto).

Nel frattempo l’album è in pre-order sul sito TANNEN REC. in VINILE EDIZIONE LIMITATA 300 copie (prime 100 in vinile colorato), 180gr., download card e copertina speciale di Francesco Scrimaglio in versione tramonto.

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Giovanni Succi “Con ghiaccio”, copertina di Francesco Scrimaglio, versione CD (notte).

Oppure in VERSIONE CD sul sito de LA TEMPESTA DISCHI.

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Giovanni Succi “Con ghiaccio”, copertina di Francesco Scrimaglio, versione DIGITAL (giorno).

Oppure in digitale su iTunes; o sui vari Spotify, Deezer ecc. dal 22 settembre 2017.

“CON GHIACCIO”, NOTE AL TESTO.

Il testo è mio, le note pure: auguri raga.

Nacqui moribondo

ora va meglio

Rassicurante al secondo verso: pop.

col tempo non guarisco

il punto è questo

Esisti e cresci. Probabilmente poi de-cresci e ri-muori. Scusa se spoilerizzo il finale.

contro il tedio agisco

quasi pronto

Tedio. Il peso plumbeo dell’esistere. Non pervenuto? Beati voi.

Termine leopardiano (a me caro) perfetto. Non è la noia. La languida noia suona banalmente contro voglia, come un generico “…no, dai” (alla meridionale, “…e’nno, ja!”), un rifiutino, manco troppo convinto. Una birra fresca, un bel culo e la noia passa.

Tedio, invece. Definitivo e teutonico. Comincia con una croce (‘T’) e finisce con un –dio minuscolo. Comincia con te- che sei -dio del nulla. A smazzarti l’Esistenza, nascita, morte, tutto.

prendimi dal vivo

nacqui moribondo

Qui attesto che: in presenza esisto, oltre non garantisco. 

l’11 di marzo

come tutti

Facci caso. Le date di nascita si assomigliano tutte.

come chiunque altro

anch’io Giovanni Succi

Anche i nomi si assomigliano tutti. Pinco Pallo, Tizio Caio, Ciccio Bomba, ecc. Anch’io, come chiunque, Giovanni Succi.

l’anno della luna

uno dopo Woodstock

Il calcolo stocastico ha detto 1969.

son rimasto in orbita

fuori da tutto

Anni di grandi viaggi e odissee negli spazi. Sembrava che tutto il mondo dovesse dare il giro, ribaltarsi, smuoversi, liberarsi, librarsi… Come no. Molti ci son rimasti sotto. Hendrix è morto. Il maggiore Tom non ha più risposto. Io son sopravvissuto naufrago a Nizza Monferrato. Direi che poteva andar peggio.

ero biondo come un putto

e già perplesso

Anche in quelle vecchie foto mi riscopro identico. Incarno il dubbio. 

credo anche mio padre

soffrisse di questo

È di famiglia.

un tarlo ereditario

che ti trasmetto

Bzzzzz. Fatto. 

nasci moribondo

presto andrà meglio

Messaggio rassicurante iniziale. Più volte ripeti una cazzata più diventa vera. 

anch’io ero così acerbo

e sto marcendo

Dall’acerbo al marcio senza passare dal via. Concerne solo il sottoscritto.

il mondo accade tutto

sempre nel bel mezzo

Il mondo accade. Oh bella. Ma proprio adesso mentre…?

butti mezza vita in sonno

un quarto in attesa

All’incirca. Non conteggio la somma dei tempi di riavvio dei PC.

se un quarto te la giochi

vale la spesa

Massì, dai. Se no, fai così: la tieni lì bella d’acconto, e poi rendi tutto pari al nuovo.

se parli di fortuna

non mi lamento

Sono un ragazzo fortunato.

mi chiamano Gastone

in fatto di parcheggio

Beh, sì, per esempio. Eccomi ritratto di recente in copertina.

tutta-la-fortuna-gastone

mai visto il mio momento

ma un momento mio

è praticamente sempre

dove sono io

Mio non sta per splendido. Mio vuol solo dire mio. Che mi appartiene. Dato di fatto.

sempre solo scelto

quel che per me era il meglio

Come chiunque. Qualsiasi scelta è in nome e per conto del meglio. Cazzate comprese.

quel che senti vero

taci e fallo nel tuo tempo

Solo un consiglio.

non piango e non pretendo

come quasi tutti

Piangere e pretendere: sport nazionale. Non pratico e non seguo.

loro sono loro

io Giovanni Succi

Mero dato di fatto. 

figlio soldi quelli veri

non li ho mai fatti

Loro non mi si filano, ma io i soldi non li odio: quando mai volessero, io ci sono.

se gli altri hanno le groupies

avrò le badanti

Che comunque – va detto – una badante costa. Punch-line. L’ho sparata grossa.

ma non invidio chi fa bingo

e poi goodbye

Oh quante meteore squarciano il buio, brillano in vetta, svaniscono in nulla. Ciao cari.

il mio set dura trent’anni

e spero fino a mai

Mal contati, gli anni son quelli. Tolgo quelli dell’adolescenza (gli anni degli EVIL VIRUS ecc., formazioni para-metal che raramente videro il palco). Faccio partire il conto dai miei 18 circa: le prime canzoni in italiano, i primi giri in solitario nei pub di provincia tra Asti e Alessandria… Un mio primo gruppo funky (!). Madrigali Magri, Bachi Da Pietra… Et voilà. Trent’anni.

ma sono quindi suono

in mio ostaggio

se voglio rivedermi vivo

pago il riscatto

Tengo me stesso, legato mani e piedi, in ostaggio. Voglio rivedermi vivo? …Palco.

non ho creduto a niente

se non al palco

Epitaffio.

abbraccio la mia croce

la mia bella malora

Croce è delizia. Verbo, non congiunzione. Quando videro il biondo salire al Golgota grondante di sangue e fustigato dalle guardie, non mormorò qualcuno “…è la sua passione”? – Sì.

non so se scendo o salgo

o tengo quota

Ditelo voi, torri di controllo. A me pare di andar dritto per ma mia.

cado nel tempo spazio

di un clinamen

Essere come caduta nello spazio-tempo. Clinamen, è all’incirca il piccolo scarto che devia la traiettoria di un nulla e rende ogni caduta diversa, ogni particella una storia a sé. Epicuro ve lo spiegherà molto meglio.

più come Jonny Logan

che Superman

Superman, non servono presentazioni, sarà già apparso in mille altre canzoni. Jonny Logan, invece, credo che sia al suo esordio in un testo; forse wiki d’obbligo: https://it.wikipedia.org/wiki/Jonny_Logan

Questo qui poi – strafatto di poemi e sul donchisciottesco spinto – son proprio io.

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Credo sia il primo fumetto italiano ambientato in Italia, con un supereroe realistico, sfigato il giusto e un po’ pezzente alle prese con problemi reali e quotidiani. Coetaneo del mio amico Alan Ford (in edicola a metà anni Settanta), ma Jonny non è mai stato a New York. Si aggira(va) in calzamaglia tra Roma e Milano e arrivava fino a Nizza Monferrato.

nel circolo stocastico

in cui si accade

Stocastico sta per aleatorio, ma con un suono più cazzuto. Dicasi pure anche alla cazzo. Boom. Tutti noi, si accade. Alla cazzo. Accadiamo. Cadiamo. In un qui e ora a caso. Possiamo anche darci un contegno da acrobati ma, di fatto, cadiamo tutti alla cazzo.

sfondo schemi di passaggio

col due di spade

Degli schemi non ho troppo riguardo. Generalmente li mischio come carte da gioco. Il che può offendere chi viva di schemi, me ne dispiace.

Due di spade: detto anche due di picche. Ma spade è più da scherma, ed è anche più più rock’n’roll (cfr. Motörhead, Ace Of Spades). La sostanza non cambia. Il due di picche è la carta che ho nella manica. Ogni minimo traguardo è già un miracolo. Anche i Bachi Da Pietra sono un gran bel duo di spade. E anche coi Bachi Da Pietra – forse – qualche schemino l’abbiamo sfondato, en passant. Mi piace crederlo.

combatto nel mio tempo

vengo da un altro

È evidente. 

pesto qualche merda

scendo inciampo

Di fatto. Ops… Refuso berlusconiano? No: solo congenito equilibrio precario.

fuori dal contesto

fuori dal branco

fuori dai giri furbi

belli o brutti

Piemontesi in arte, lunga stirpe di outsiders.

e chi non ha memoria

prenda appunti

Ma anche no, a volte basta farsi un nodino.

se son capaci tutti

non è roba Succi

Dato di fatto, se positivo o negativo sarà in base ai gusti. Fatto sta che a leggerli sulla carta, certi miei menu, la gente scappa. Poi magari assaggiano e puliscono il piatto.

e con questo mi condanno

saluti auguri

Ciao.

nacqui moribondo

tra morituri

A quanto pare.

Sono quindi suono

in mio ostaggio

se voglio rivedermi vivo

pago il riscatto

Ripetere giova. Suonala ancora, Jonny Logan.

se non ti vado liscio

prova con ghiaccio

Invito all’assaggio. Sempre valido.

non ho creduto a niente

se non al palco

L’ho già detto?

e al tasto STOP.

E poi – dopo la fine – la batteria ha ripreso a viaggiare.

Incredibilmente, accade.