Rockit Video Première.

https://www.rockit.it/news/giovanni-succi-con-ghiaccio-video-nuovo

All’anagrafe Giovanni Succi, ma anche solo Succi. Ho fatto un giro molto largo per tornare a riproporre le mie canzoni nei panni di me stesso, passando dai Madrigali Magri ai Bachi Da Pietra e ritorno. Ma è così che cominciai, come me stesso, quasi trent’anni fa, quando annegai nel Mississippi dopo un’adolescenza metal punk. Suonavo in solo, chitarra e voce, a nome Succi, le mie prime canzoni in provincia di Alessandria e Asti.

Nel tempo ho cambiato opinione su me stesso.

Pensavo di essere un buon vino da invecchiamento e invece ho scoperto che sono un amaro, un super alcolico da dopo pasto. Per i gusti odierni un po’ antipatico, mi pare di capire. Se non ti vado liscio, prova con ghiaccio. L’Amaro Succi è un intruglio di radici denso, mai dolciastro, con un po’ di fegato puoi anche fartelo in spiaggia lungo e bello fresco.

Io ci mischio quel che mi pare.

In fatto di stile ho sempre avuto l’attitudine al cocktail, alla fine mischio di tutto, più o meno on the rocks. Questo pezzo, ad esempio, è un rap su base kraut con dentro una mia bio in pillole. Per chi sa leggere un testo, c’è già tutto lì dentro. Per le citazioni colte (…GastoneJonny Logan) vi assista Wikipedia.

Una specie di messaggio in bottiglia.

Lanciato nello spazio, da un padre ad un figlio, naufraghi nell’universo, come tutti del resto. Dice chi sono, da dove vengo, cosa faccio, dove vado… Ed ecco il messaggio: il tempo è corto e tira dritto, scegliti una croce che per te sia una delizia e goditela. Io, per me, non ho creduto a niente se non al palco…

E al tasto STOP.

Certo, l’Amaro Succi è spigoloso e io – da autentico stronzo – non mi spendo mai troppo ad annacquarlo. Romanticismo fritto e glassa mi hanno sempre fatto schifo. Questa è la mia indole, anche detta destino. Se c’è un pubblico adulto, sarà cosciente di esporsi al piacere di un veleno.

Fanne un uso consapevole. Se senti che fa male, se nuce a te o a chi ti sta accanto, interrompi immediatamente la somministrazione e metti su qualcos’altro.

Shaker.

Ma a questo giro il mio intruglio lo servo CON GHIACCIO e magari andrà giù meglio, bello fresco… Al mio fianco c’è un barman di grido, Ivan A. Rossi (Baustelle, Virginiana Miller, Giovanni Truppi, Mezzala, Bachi Da Pietra, Spam & Sound Ensemble…) che ha prodotto, registrato e arrangiato il disco, e dunque per vostra fortuna ci ha messo del suo. Invitiamo all’assaggio.

Male che vada, tasto STOP e una Piña Colada.

A voi.

In una tregua dall’aspra epopea dei Bachi Da Pietra, tra una lettura e l’altra su e giù per l’Europa, amo rilassarmi con un bel beverone fresco e invito al banco: non come insetto, non come non-io, non come un altro, ma semplicemente nei panni di me stesso, come all’inizio, senza bagaglio.

Dimenticavo.

Informations first!

P.S.

“CON GHIACCIO” è il titolo del mio omonimo album in uscita per La Tempesta Dischi il 22 SETTEMBRE ovunque e su vinile 300 copie in edizione limitata per Tannen Records. 

P.P.S.

CON GHIACCIO esce domani ovunque, il video di Giuseppe Lanno esce sul tubo de La Tempesta Dischi e credo oggi su Rockit.it.

P.P.P.S.

Oggi stesso sarò a Bologna in piazza Verdi per un reading, tra le otto e le nove di sera. L’evento si chiama Piazza Letteraria, servirò qualche assaggio, sola voce.